Oggi a Trento (l’inizio dell’articolo uguale al titolo e’ ripreso pari pari dal Dolce Stil Novo…) si respira il Van Ba, dove l'”essenza nascosta”, il suo personale Tinh Mat, ovvero, il vento – porta via foglie e pensieri, e non si vede ma se ne percepiscono gli effetti, come nel Tao. Una manifestazione cosi’ potente che in altre citta’ ha un nome tanto e’ frequente, mentre qui e’ piu’ raro e non certo autunnale. Allora lo si puo’ godere in modo inaspettato, o farsene trascinare un po’ contrariati, a seconda che piaccia o dia, piuttosto, fastidio. Il vento non si vede ma si sente, lo si vede nei turbinii di foglie e pensieri, appunto: forse e’ per questo che a qualcuno non piace, troppa velocita’ e poco controllo di quel che passa per la mente, qualche squilibrio del Meridiano di Fegato che e’ squilibrio anche per coloro a cui invece il vento piace… Ma riusciremo a governarlo, questo vento, e arriveremo all’altra sponda con ali forse un po’ spettinate, ma doppie.